Quanti commedianti nello spettacolo della vita.
Quanti attori con maschere di ferro.
Quanti falsari di emozioni,
ladri di illusioni,
trasformisti per convenienza
e passioni alla deriva dei continenti.
Emozioni sprofondate nell'abisso dell'umana coscienza
troppo spesso buia, di tenebrosa freddezza.
Inutili sprechi di energia
delusioni comportamentali di sperate fraterne azioni mai realizzate.
La ricerca,
il destino,
la strada
e il cammino.
Preservare come bene vitale l'elemento di pura semplicità,
non basata su convenienze materiali
ma su emozioni passionali,
in cui un silenzio parla meglio del famigerato oratore.
(John)